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Poul Henningsen

architetto, scrittore, designer (1894-1967)

Poul Henningsen è nato a Ordrup, in Danimarca nel 1894, architetto e designer è considerato un pioniere dell’illuminotecnica.
Dopo gli studi presso la scuola di tecnologia di Copenhagen, ha lavorato come architetto indipendente dal 1920, progettando case, edifici industriali, parte del Tivoli e gli interni di due teatri.

Conosciuto per le sue lampade, Poul Henningsen si è impegnato in diversi campi, oltre all'architettura e al design, si è distinto come poeta, scrittore, giornalista, critico d’arte, compositore ed editore.
Nei suoi scritti emerge la personalità critica molto fine, sia nei confronti dell’architettura che alla società in generale.

Poul Henningsen è considerato un pioniere nello studio della luce elettrica, i suoi modelli sono il risultato di anni di studi scientifici sull'argomento. Lo scopo è quello di eliminare i riflessi e di generare una luce soffice e confortevole. 
Gli schermi delle lampade di Henningsen sono costituiti da elementi separati, modellati ed assemblati in modo da coprire la lampadina e dirigere il fascio luminoso sul tavolo sottostante o nei dintorni, senza riflessi di secondo un ordine previsto e una luce diffusa.

Vivendo a Copenhagen, Poul Henningsen attraversa la città in tram. Durante questi percorsi guarda nelle case e osserva quanto siano deprimenti. A proposito dice: “L’arredo, i tappeti, lo stile di una abitazione sono nulla a confronto con l’importanza del posizionamento della luce. L’illuminazione non costa molto, ma richiede cultura”.

Nel 1924 Poul Henningsen disegna la sua prima lampada multi-schermo, basata sull’analisi scientifica della funzione degli schermi i quali determinano la distribuzione, la diffusione della luce e la quantità di riflessi. Questa prima lampada è premiata all’Esposizione Mondiale di Parigi ed è nota come Paris-Lamp. I principi su cui basa il progetto di questa lampada vengono mantenuti per tutta la successiva produzione.

Le lampade della serie PH e la Artichoke in particolare rappresentano delle icone del design contemporaneo. Le lampade di Poul Henningsen sono prodotte da Louis Poulsen.
La collaborazione con Louis Poulsen inizia nel 1924, quando il designer propone di produrre il primo modello del sistema PH (il nome deriva dalle iniziali di Poul Henningsen).
La collaborazione tra designer e azienda porta a partecipare all'Esposizione Internazionale di Parigi del 1925, dove vincono la medaglia d'oro e in seguito la creazione di alcuni grandi successi nel settore dell'illuminazione tra cui le lampade PH5, Louvre, Snowball fino all'iconica Artichoke.

I materiali e le forme adottati per le lampade sono tradizionali, con un design funzionale studiato per le masse, risultano ideali per gli spazi residenziali ma anche all'interno di negozi, sale operatorie, arrivando anche ai padiglioni del Salone dell'Auto del 1925 e all'illuminazione di campi da tennis e delle serre. I pezzi di Poul Henningsen sono utilizzati in alcune delle realizzazioni più importanti al mondo, dal Louvre al Danish Museum of Decorative Arts, al famoso Parco Tivoli di Copenhagen, dove sono ancora presenti.

Henningsen, conosciuto per i prodotti che portano le sue iniziali, "PH" è il leggendario creatore della serie di luci che porta il suo nome. Si può dire che sia il primo architetto luci del mondo. Poul Henningsen ha dedicato la sua intera carriera a indagare sull'importanza della luce per il nostro benessere. Ha lavorato sulla teoria secondo cui l'osservatore non dovrebbe essere sottoposto ad abbagliamento diretto dalla fonte di luce elettrica. Henningsen ha utilizzato una serie di sfumature stratificate per diffondere la luce e nascondere la lampadina, creando così un'illuminazione più morbida e diffusa.

Henningsen, insieme ad Alvar Aalto, contribuisce alla diffusione del funzionalismo in Scandinavia. All’Esposizione di Stoccolma del 1930 sono presenti esempi di funzionalismo, ma i principi innovativi della Bauhaus si affermano solo nel dopoguerra.

Dagli anni quaranta la Danimarca inizia a esportare i propri prodotti, grazie anche alle norme per la pubblicità e la distribuzione. Alle esposizioni nazionali vengono ammessi solo prodotti selezionati da speciali commissioni che ne giudicano la qualità.
In questo periodo i governi socialdemocratici scandinavi, sostengono programmi di educazione e sensibilizzazione della popolazione ai principi dell’abitare moderno, in collaborazione delle cooperative di consumo. 
Lo stesso Henningsen pubblica la prima rivista in difesa del consumatore, cercando di stimolare i colleghi più giovani ad assumere posizioni critiche.