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Anna Castelli Ferrieri

designer e architetta (1918 - 2006)

Anna Castelli Ferrieri nasce a Milano il 6 agosto 1918. Figlia di Enzo, intellettuale, editore e fondatore della rivista Convegno, ha creato un circolo culturale, frequentato tra gli altri da Luigi Pirandello, Umberto Saba e Eugenio Montale.

Attratta dalle avanguardie e dalla Bauhaus, inizia a studiare architettura nel 1938, presso il Politecnico di Milano. Durante gli anni è allieva di Franco Albini da cui apprende l'approccio razionalistico. In seguito lavora nel suo studio dove entra in contatto con gli architetti Piero Bottoni ed Ernesto Nathan Rogers, impegnati nella ricostruzione di Milano.

Nel 1942 si laurea in architettura e lascia Milano a causa dell'occupazione tedesca, con il marito Giulio Castelli con il quale cresce i figli Valerio e Maria.

Rientrata a Milano nel 1946, fonda il suo studio e diventa caporedattrice di Casabella, rivista di architettura e corrispondente dall'Italia per il periodico inglese Architectural Design.

Alla Triennale di Milano del 1947 cura l'allestimento della "Mostra del Mobile" per cui riceve il Diploma d'Onore e la Medaglia d'Oro per il progetto di un letto per bambini e una poltrona.

Tra il 1959 e il 1973 collabora prima e diviene associata poi di Ignazio Gardella, architetto razionalista - organico.

Tra le opere realizzate vi sono gli uffici dell'Alfa Romeo ad Arese, della Tecnitub a Podenzano, della Castek a Milano, e della Kartell a Binasco.

Cura il restauro e la ricostruzione di edifici storici, tra i quali, il Chiostro del Bramante a Milano, e Palazzo Benci a Firenze. Si occupa di urbanistica, con i piani regolatori di Milano, Torino, Genova e di alcune aree di Vicenza, Stintino e altre all'estero.

A partire dal 1966 collabora con la Kartell, fondata dal marito Giulio Castelli nel 1949. L'azienda pioniera in Italia nella produzione di oggetti di plastica d'uso quotidiano. 

Tra i principali progetti della Castelli Ferrieri, sono la sedia sovrapponibile 4870 (vincitrice del Compasso d'oro) e i mobili 4970/84, contenitori componibili per la casa, seguendo il suo principio progettuale, secondo cui, gli oggetti di uso comune potevano avere un design funzionale.

Dal 1984 al 1986 insegna Disegno Industriale al Politecnico di Milano. Dal 1985 al 1992 è docente alla Domus Academy.

Nel 1994 progetta per la Sambonet la linea di posateria Hannah, con la quale riceve nuovamente il Compasso d'oro.

Dal 1969 al 1971 Anna Castelli Ferrieri è presidente dell'ADI (Associazione per il Disegno Industriale), socia INU (Istituto Nazionale di Urbanistica) e fondatrice dell'MSA (Movimento di studi per l'architettura)

Nel 1990 fonda il gruppo di progettazione ACF Officina, assieme ad alcuni ex allievi.

Anna Castelli Ferrieri muore a Milano il 22 giugno 2006.


Riconoscimenti e premi:

1947 - Medaglia d'oro alla VIII Triennale di Milano
1973 - Bundespreis Gute Form per gli elementi componibili 4970/84
1987 - Compasso d'oro per la sedia 4870 di Kartell
1994 - Compasso d'oro per la posata Hannah di Sambonet
1994 - Kölner Klopfer del Köln International School of Design

Nel 2016 il Comune di Milano decide di iscrivere il suo nome nel Pantheon di Milano, all'interno del Cimitero Monumentale e nel dicembre 2017 le intitola un tratto di strada nella zona Citylife.

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