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Tolomeo - Artemide

lampada da tavolo (1987)

Il progetto della lampada Tolomeo è firmato da Michele De Lucchi che lo realizza su incarico della Artemide di Ernesto Gismondi.

Per la messa a punto dei meccanismi del progetto è stato importante il contributo del responsabile dell’ufficio tecnico di Artemide, Giancarlo Fassina, con il quale De Lucchi ha ritenuto di condividere la firma.

La lampada Tolomeo è la rilettura in chiave moderna delle classiche lampade da lavoro a "molle" del passato. Pur essendo ispirata a modelli tradizionali, materiali e tecnologie e linee conferiscono a questa lampada uno stile molto personale e innovativo.

La fonte luminosa è costituita da una lampadina a incandescenza che può essere spostata nei vari punti per mezzo dei suoi lunghi bracci, come una sorta di grande compasso ad ampia apertura.

Prodotta in alluminio lucidato e anodizzato nei colori alluminio o nero, la lampada da tavolo Tolomeo, a bracci e testa orientabili in tutte le direzioni, è concepita per diversi tipi di utilizzo: con una base, un morsetto o un supporto fisso ottenendo così le diverse versioni: Tolomeo da sospensione, Tolomeo da terra, Tolomeo a parete, Tolomeo faretto.

Nella lampada Tolomeo il meccanismo a molle è nascosto e si estende all’interno del braccio per tutta la sua lunghezza, tenuta in tensione dal cavetto in mostra sopra al braccio.
Tale sistema consente di mantenere la "purezza" delle linee; la leggerezza espressa dai bracci, esili e lunghi, dalla sottile base d’appoggio e la cura attenta dei particolari, l’uso del materiale ne fanno una lampada di successo.

Premiata con il Compasso d’Oro nel 1989, rimane tuttora un pezzo molto ammirato, uno dei simboli del design italiano e del Made in Italy.